sabato 9 luglio 2011

Il congresso di Canossa

Tra pensieri azioni e borsa
Al congresso di Canossa
Ho smarrito il mio bagaglio
Fra le truppe allo sbaraglio
Per fortuna che la guida
Tra un Martini e la movida
A cavallo d’un caimano
Ci ha salvati dal pantano

Sì la guerra sì alla corsa
Si decise lì a Canossa
Tutti a bordo del naviglio
Sei non salti sei coniglio
Fu una festa quella fuga
Al resort della Tortuga
Tracannando i margarita
Di J. Morgan il pirata

Salsa rumba e nova bossa
Ed il ballo di Canossa
In ginocchio per un miglio
Sanguinando con puntiglio
Barbanera presidente
Del partito che si pente
Riformiamo la speranza
Con il lotto e la finanza

Fu davvero una gran mossa
Quella svolta di Canossa
Per uscir dal nascondiglio
E finir nel ripostiglio
Su sciogliamo le catene
Delle volpi delle iene
Il bel mondo a guadagnare
Chi sta buono può guardare

Vade retro alla riscossa
Fu lo slogan di Canossa
Dove il popolo fu al meglio
Nel torneo dello sbadiglio
Senza offesa per i santi
Tra bestemmie e sacramenti
Gratto e vinco il mio futuro
O la piglio dentro al



O mi gioco pure il mulo

Nota: Quando il PCI divenne PDS sembrò una mossa azzeccata. E probabilmente fu così. Tuttavia non c'era scritto da nessuna parte che da lì si dovesse poi arrivare al punto di credere davvero nell'economia di mercato, nelle liberalizzazioni e privatizzazioni ecc. ecc. Non dimenticherò mai quando sentii per la prima volta dei leader ex-comunisti citare le agenzie di rating come fossero il Vangelo...



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