sabato 9 luglio 2011

Estate

Viene da primavera l'estate del mondo
il mare respira di onde e di fango

Silicio carbonio catrame e bottiglie
la spiaggia un tappeto di plastica e sabbia

Lontano in silenzio il sole tramonta
tra il grigio cemento di case abusive

Sabrina è invecchiata di grasso e di birra
di tre matrimoni di figli mai avuti

Ha il riso bambino del mondo com'era
la gola strozzata dai morsi del fumo

Viene da giovinezza l'estate del tempo
la luce feroce sul vecchio sorriso

Nota: La "storia" è vera, ma il nome della donna di cui si racconta è inventato.

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